salvataggio

Esportare i driver di Windows 10 grazie a Powershell e Autotask
Qualche giorno fa mi sono trovato a leggere un articolo tecnico scritto da Marco Alzetta, nello specifico Reinstalliamo Windows 10, un trucchetto per risparmiare ore.
L’articolo indica la procedura per esportare i driver del sistema operativo mediante una cmdlet di Powershell, per poi poterli usare nel caso di reinstallazione del sistema operativo, semplicemente mantenendo il materiale su una chiavetta o in un altro punto da dove richiamarli nel momento del bisogno.
La procedura è in realtà utilizzabile a partire dal sistema operativo Microsoft Windows 8.1 e da Microsoft Server 2012 e successivi.
Il passaggio successivo dopo questa scoperta è stato quello di demandare ad Autotask Endpoint Managment (AEM) il salvataggio dei driver e la loro raccolta in un archivio compresso più facile da movimentare.
Questa è solo la prima parte, in un successivo articolo vedremo come automatizzare anche il salvataggio del pacchetto di driver ottenuto.

Kaseya BMS priorità dei ticket dalla mail
Automatizzare la gestione delle chiamate ha i suoi vantaggi, in particolare per avere traccia del lavoro svolto e del tempo impiegato, potendo procedere con una fatturazione più precisa e un maggior dettaglio anche per i clienti.
In questo articolo non sono particolarmente interessato agli aspetti di gestione dei report di lavoro e alle fatture, ma a come permettere ai ticket aperti via e-mail su Kaseya BMS di usare la priorità del messaggio di posta elettronica ricevuto da ALT-N MDaemon, per impostare quella del ticket.
Quanto implementato in ALT-N MDaemon può essere adattato anche per altri sistemi di posta, partendo dal presupposto che il parser di Kaseya BMS utilizza il protocollo IMAP.

Salvataggio e ripristino dei dati di autocomplete di Outlook
Il dover creare un nuovo profilo di posta sul computer è una situazione ricorrente nel corso del tempo, il farlo è di fondo un passo semplice, tuttavia può presentare delle complicazioni quando si tratta di spostare l’utente su un nuovo computer o di distruggere completamente il profilo Microsotf Outlook e crearne uno nuovo per risolvere dei problemi.
In questi casi spesso accade di scoprire che l’utente ritiene che l’auto-completamento degli indirizzi sia la rubrica dei contatti, ignorando ingenuamente che si tratta solo di una cache a perdere di quanto viene digitato nei campi degli indirizzi.
Quando si configura il nuovo Microsoft Outlook tutti questi indirizzi vanno persi e si scatena il panico, poco vale rammentare di salvare i contatti nelle rubriche, le vecchie abitudini sono dure a morire, in particolare quando sono estremamente comode.
Prima della versione 10 di Microsft Outlook, questi contenuti erano parcheggiati in un file specifico, ma con il passaggio di versione l’approccio è cambiato, ma le informazioni da qualche parte devono stare, e in effetti è così.

Sono spariti i modelli personali in Word 2016
Con l’uso del computer si possono verificare molti eventi, alcuni di poco conto e altri fastidiosi, ad esempio una reset di parte delle impostazioni utente ed improvvisamente i templates personali di Microsoft Word 2016 non si vedono e la cartella personali è vuota o con un errore di visualizzazione.

C’è altro oltre i file temporanei
Una situazione normale è che il disco del computer prima o poi si riempia, chi sa come muoversi si fa un giro delle cache internet e dei vari file temporanei e riparte, qualcuno si affida ad applicazione costruite allo scopo, come CCleaner.
Talvolta non basta